Ortisei: il cuore della Val Gardena tra Dolomiti e tradizione ladina

Ortisei è una bellissima località nella Val Gardena, un gioiello alpino circondato dalle cime più spettacolari delle Dolomiti, quelle montagne che l’UNESCO ha riconosciuto Patrimonio dell’Umanità per la loro bellezza geologica unica. Il Sassolungo, il Gruppo del Sella e le Odle dominano l’orizzonte con le loro pareti verticali di roccia dolomitica che al tramonto si accendono di rosa e arancione nell’Enrosadira, il fenomeno luminoso che ha ispirato leggende e poesie. Uno spettacolo naturale quotidiano che trasforma le montagne in cattedrali di luce, creando atmosfere magiche che restano impresse nella memoria.

Il paese mantiene un carattere tipicamente alpino con le sue case tradizionali decorate con affreschi e balconi fioriti, dove il legno e la pietra dialogano in un’armonia architettonica perfetta. Le strade del centro si snodano tra edifice storici, boutique eleganti e botteghe artigiane, creando un’atmosfera insieme raffinata e autentica.

La posizione strategica di Ortisei lo rende il centro principale della Val Gardena, punto di partenza ideale per escursioni estive e avventure sciistiche invernali, ma anche una destinazione che merita di essere esplorata per le sue peculiarità culturali e artistiche.

La cultura ladina

Ortisei è uno dei centri più importanti della cultura ladina, minoranza linguistica retoromanza che abita queste valli da oltre duemila anni, preservando lingua, tradizioni e identità distintive. Il ladino gardenese viene ancora parlato quotidianamente dalla popolazione locale, insegnato nelle scuole e utilizzato nella segnaletica stradale insieme all’italiano e al tedesco. Una trilingualità che riflette la posizione geografica e storica della Val Gardena, terra di confine tra mondo latino e germanico che ha saputo mantenere la propria originalità culturale.

Il Museum de Gherdëina racconta la storia della valle attraverso collezioni che spaziano dalla geologia alla paleontologia, dall’archeologia all’etnografia. Gli strumenti della vita contadina e artigianale tradizionale testimoniano un modo di vivere alpino che si è adattato alle difficili condizioni montane con ingegnosità e resilienza. Le leggende ladine, tramandate oralmente per generazioni, parlano di creature fantastiche come le Anguane che abitano i boschi e i torrenti, di re e regine trasformati in montagne, di amori impossibili tra umani e esseri soprannaturali.

L’arte della scultura in legno

Ortisei è universalmente riconosciuto come il centro più importante della scultura lignea nelle Alpi, una tradizione artigianale che risale al XVII secolo e che continua a prosperare con oltre duecento laboratori attivi. Passeggiare per la Strada Rezia significa immergersi in un museo a cielo aperto dove le vetrine mostrano opere che spaziano dall’arte sacra tradizionale alle creazioni contemporanee, dai presepi finemente dettagliati alle sculture astratte che reinterpretano la tradizione con linguaggi moderni.

Visitare un laboratorio di scultura permette di scoprire il processo creativo che trasforma il legno grezzo in opere d’arte, osservando gli scultori mentre modellano con sgorbie e scalpelli il legno di cirmolo, tiglio o acero. La scuola d’arte locale forma da generazioni nuovi maestri, garantendo la continuità di questa tradizione secolare. Molti artisti contemporanei hanno reinterpretato le tecniche tradizionali, creando opere che dialogano con l’arte contemporanea mantenendo però le radici nella cultura ladina. Il Museo della Val Gardena conserva capolavori storici della scultura locale, testimoniando l’evoluzione stilistica attraverso i secoli e l’eccellenza tecnica raggiunta dagli artigiani gardenesi.

Paradiso outdoor tra estate e inverno

La posizione privilegiata di Ortisei lo rende il punto di partenza per infinite avventure outdoor in ogni stagione. D’estate, centinaia di chilometri di sentieri si snodano attraverso prati fioriti, boschi di conifere e paesaggi alpini mozzafiato. La funivia Seceda trasporta in pochi minuti a oltre duemila metri di quota, dove si apre un panorama straordinario sulle Odle e sulla valle sottostante. Da qui partono escursioni per tutti i livelli, dal semplice giro dell’Alpe di Siusi fino a traversate impegnative attraverso le ferrate dolomitiche.

Il comprensorio Dolomiti Superski, di cui la Val Gardena fa parte, offre d’inverno oltre cinquecento chilometri di piste perfettamente preparate collegate da impianti di risalita moderni. Il famoso Sellaronda, il giro delle quattro valli attorno al massiccio del Sella, rappresenta un’esperienza sciistica unica al mondo, sci ai piedi per tutto il giorno attraverso paesaggi spettacolari. Le piste della Saslong ospitano ogni anno gare di Coppa del Mondo di sci alpino, testimoniando la qualità delle strutture e l’importanza della Val Gardena nello sci internazionale. Ma Ortisei non è solo per sciatori esperti: le piste per principianti, le scuole di sci con maestri multilingue e le aree dedicate alle famiglie rendono la località ideale anche per chi si avvicina agli sport invernali.

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Gastronomia di montagna tra due culture

La cucina gardenese riflette perfettamente l’incontro tra tradizione ladina, influenze tirolesi e patrimonio italiano, creando un repertorio gastronomico unico e sorprendente. I Cajinci, ravioli ripieni di spinaci e ricotta conditi con burro fuso e parmigiano, rappresentano il piatto simbolo della cucina ladina, preparato ancora secondo ricette tramandate dalle nonne. I Tutres, gnocchi di segale serviti con crauti e speck, dimostrano l’influenza della cucina altoatesina tedesca.

Nelle Stuben tradizionali, gli accoglienti ristoranti rivestiti di legno profumato di cirmolo, si gustano specialità che scaldano il corpo e l’anima dopo una giornata sugli sci o in montagna. Il Gulasch di cervo con polenta, lo stinco di maiale al forno, i canederli in brodo rappresentano comfort food perfetto per il clima alpino. Le malghe sparse sui pendii servono d’estate prodotti lattiero-caseari di produzione propria: formaggi stagionati, burro fresco, yogurt e ricotta accompagnati da pane nero e speck. Lo strudel di mele fatto in casa, servito tiepido con panna montata o gelato alla vaniglia, conclude idealmente un pranzo montanaro. I vini altoatesini, dal Lagrein al Gewürztraminer, accompagnano perfettamente questi piatti robusti, mentre la grappa locale, distillata da piccoli produttori artigianali, offre un digestivo che scalda nelle serate fredde quando le montagne si stagliano nere contro il cielo stellato.

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